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Nella classifica di ciò che mi piace moltissimo, oltre alla Settimana Santa, uno dei primissimi posti, se non il primo in assoluto, è occupato dalla Real Maestranza di Caltanissetta, molto probabilmente proprio per lo strettissimo legame che ha con i riti pasquali di quella città.
Ho avuto l' onore di conoscere personalmente molti appartenenti alla Real Maestranza ed anche alcuni ex Capitani di essa, sia a Caltanissetta, che in occasione della loro visita alla chiesa del Purgatorio a Molfetta, la sera del 19 settembre 2008, che ricorderò per sempre come una delle occasioni più importanti della mia lunga Amministrazione dell' Arciconfraternita della Morte.
Ho anche il piacere di godere di una grandissima amicizia con Gianni Taibi, Console e Presidente onorario della Real Maestranza, della quale io amo definirlo "ambasciatore nel mondo" per le energie che spende per farla conoscere ed apprezzare sia in Italia che all' estero.
Certamente la Real Maestranza rappresenta per Caltanissetta uno spaccato di storia di ben cinque secoli, rappresentando invece per me un desiderio che pensavo non potesse mai realizzarsi: essere nato nisseno per potervi fare parte.
Invece, nel maggio 2010, grazie alla benevolenza e all' interessamento di Gianni Taibi, ho ricevuto il grandissimo onore di diventare Membro Onorario della Real Maestranza di Caltanissetta e di tutte le dieci Categorie, unitamente agli amici dott. Andrea Lovascio di Bitonto e Beppino Tartaro di Trapani. Di ciò gli sarò eternamente grato.
-. Franco Stanzione
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L’istituzione storica più antica di Caltanissetta è certamente la Real Maestranza. Le sue origini risalgono al medioevo; ricostruirne la storia non è cosa facile.
Volendo partire da dati certi, bisogna risalire all’impero di Carlo V.
Nel 1520 le maestranze cittadine si propongono con le caratteristiche di milizie artigiane in difesa delle coste e delle terre interne continuamente insidiate dai turchi e dai pirati, come avveniva in tutto il Mediterraneo.
Nel 1551, queste milizie ottengono il diritto di riunirsi in Corpo Unico di Milizia Cittadina comandato da un Capitano d’arme. I suoi compiti di polizia municipale proseguono nel XVII secolo e nell’età barocca, quando la milizia partecipa alle processioni dei santi protettori della città ed ai riti della Settimana Santa.
Risale al 1806 la vicenda che permise alla Maestranza di fregiarsi del titolo di Reale: Ferdinando IV di Borbone, in visita alla città di Caltanissetta, fu accolto dall’imponente spettacolo delle maestranze cittadine in solenne corteo; positivamente impressionato e grato, il re volle insignire la Maestranza del titolo di Reale.
Dopo le vicende rivoluzionarie dell’inizio dell’Ottocento, al ritorno dei Borbone, il corpo fu smilitarizzato, anche per cancellare ogni velleità di ribellione. In questo periodo, le insegne della Real Maestranza divennero quelle che oggi ammiriamo nelle processioni: il Santo protettore di ciascuna categoria è posto al centro di un campo bianco, che era il colore del casato dei Borbone.
Dopo l’unità d’Italia, l’originario nastro blu, rosso e verde viene sostituito dal tricolore nazionale. Verso la fine dell’Ottocento, la Real Maestranza perde anche alcune prerogative civiche e contrattuali che aveva esercitato da secoli.
Ma proprio in quei decenni la Real Maestranza si integra sempre più nel tessuto religioso della città, continuando ad esprimersi attraverso gli antichi rituali militari, eleggendo i propri Capitani, gli Alfieri maggiori, gli Scudieri, i Portabandiera e gli Alabardieri.
Nella prima metà del Novecento continuò a realizzare una sua significativa presenza nella vita cittadina, alternando periodi di splendore a qualche momento buio.
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- Testo tratto dal blog "La mia Settimana Santa".
- Foto di Walter Lo Cascio.






Bitonto, 2 ottobre 2011 - Processione della Madonna del Rosario

Dott. Francesco Stanzione - Membro Onorario della Real Maestranza di Caltanissetta
Esprimo al fraterno amico Gianni Taibi e, attraverso lui, a tutti i membri della Real Maestranza di Caltanissetta, la mia eterna riconoscenza per avermi concesso il privilegio di diventare uno di loro.


N.B. - Tutte le foto provengono dall' archivio privato del dott. Franco Stanzione ed è vietato riprodurle senza il suo consenso e/o omettendo di citarne la fonte.

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